

118 medaglie nell’arco di 10 giorni fra Roma e Monaco di Baviera. Se l’anno scorso eravamo stati uno dei migliori paesi dell’Europa nelle Olimpiadi di Tokyo per numero di medaglie ottenute, beh in questa settimana e mezza, con lo svolgimento dei campionati europei di tante specialità sportive, quel numero in tripla cifra parla da sé: a Roma, dove è andato in scena l’Europeo del nuoto, l’Italia ha portato a casa 67 medaglie, mentre a Monaco di Baviera, dove si è disputata la seconda edizione dei campionati europei multisport (una specie di mini Olimpiade del Vecchio Continente), la nazionale è tornata in patria con 51 medaglie.
MONDIALI O EUROPEI NON FA DIFFERENZA, A ROMA è SEMPRE GRANDE ITALIA!

Nella vasca del Foro Italico, dove nel 2009 Federica Pellegrini ha stabilito il nuovo record del mondo (che resiste tutt’ora) nei “suoi” 200 metri stile, il nostro gruppo ha fatto vedere di aver raccolto, definitivamente, la pesante eredità lasciata dalla divina del nuoto italiano e mondiale. E porta così bene la città romana perché l’Italia è arrivata prima nel medagliere, mettendo insieme anche le gare del nuoto artistico, tuffi dal trampolino o piattaforma, tuffi dalle grandi altezze e nuoto in acque libere, stabilendo il nuovo record di metalli ottenuti in una singola competizione europea, ben 67! Un pubblico che ha spinto in tutte le gare i nostri campioni che hanno ricompensato davvero alla grande, stabilendo diversi record personali o anche ritoccare qualche record italiano. A mio parere, la gara che riassume tutto questo europeo è la staffetta 4×100 mista al maschile, in cui abbiamo letteralmente demolito la concorrenza, fino ad arrivare alla fine con un vantaggio di oltre 4 secondi (!) rispetto alla seconda classificata; insomma, un dominio che fa ben sperare per i prossimi appuntamenti internazionali per la nostra giovane nazionale del nuoto.
SUPERATO, ALLA GRANDE, IL TEST EUROPEI DI MONACO

Per 14 volte, l’inno di Mameli è risuonato nella città tedesca in tante specialità. Questo conferma quanto era emerso l’anno scorso a Tokyo durante le Olimpiadi, cioè il fatto di essere competitivi in più sport possibili, portando a casa anche il metalli più prezioso. Tra l’altro, a Monaco è Rachele Barbieri a ottenere il titolo dell’atleta più medagliata, con 2 ori, 1 argento e 1 bronzo fra ciclismo su strada e su pista. Sempre da queste 2 specialità, mi ha colpito tantissimo la storia di Elia Viviani: nell’arco di 5 ore disputa la prova su strada piazzandosi in top 10 e la corsa ad eliminazione su pista portando a casa la vittoria, un’impresa davvero colossale per il velocista della Ineos! Buonissimo segnale arriva anche dall’Olympiastadion dove la nazionale dell’atletica leggera conferma la grande crescita del movimento, con tanti podi e 3 ori portati a casa rispettivamente da Jacobs nei 100, Tamberi nell’alto e Crippa nei 10000. Anche il canottaggio ha fatto la sua parte, come le ragazze e i ragazzi della ginnastica artistica che hanno fatto divertire noi tifosi dall’Italia con le loro prove.
LO STEP SUCCESSIVO, CONFERMARSI A LIVELLO MONDIALE!
Adesso viene la parte più complicata, confermarsi nel panorama internazionale. In parte, il nuoto azzurro ha già dimostrato a Budapest di non essere secondi a nessuno, nell’atletica bisogna ancora mettere a posto qualcosina per giocarsela con i nordamericani, in particolare con gli statunitensi, sperando di avere sempre come capitano Gimbo Tamberi per trasmettere a tutto il gruppo la sua spensieratezza e motivando ai massimi livelli per ottenere un gran risultato. Mancano meno di 2 anni a Parigi 2024, ma la tavola si sta piano piano apparecchiando e l’Italia può davvero dire la sua, magari cercando di migliorare il record di Tokyo di 40 medaglie ottenute. Non ci resta solo che guardare e attendere l’inizio dei Giochi, ma questi Europei ci hanno lasciato davvero con molto ottimismo in vista dei prossimi appuntamenti internazionali!
IL MEDAGLIERE DI ROMA E MONACO





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