Siamo a Spa-Francorchamps per il gran premio del Belgio, il quattordicesimo appuntamento della stagione 2022. Il Circus fa tappa in uno dei più storici circuiti della storia, che ha esordito nel 1950, nonché nel circuito più lungo di tutto il calendario con i suoi 7.004 km che sono pronti a regalare spettacolo a tutti gli appassionati.
Questo sabato di qualifiche al ritorno dalla pausa estiva è stato pieno di novità e cambiamenti fondamentali per molti team. La prima cosa che ha attirato l’attenzione di tutti è stata l’abbondanza di piloti che andranno in penalità per sostituzione dei componenti della power unit e che quindi saranno costretti a partire dal fondo della griglia. Dal fondo assisteremo infatti al super duello mondiale fra Verstappen e Leclerc oltre al sottovalutatissimo duello per il quarto posto in classifica costruttori fra McLaren, con Lando Norris, e Alpine, con Esteban Ocon. Infine partiranno dalle retrovie anche le due Alfa Romeo di Bottas e Zhou e la Haas di Mick Schumacher.
E non è tutto: infatti il weekend belga sarà il protagonista dell’entrata in vigore della direttiva tecnica 39 per contrastare il porpoising, il pericoloso saltellamento delle vetture una volta raggiunte velocità estremamente alte soprattutto nei lunghi rettilinei. Questa norma aggiunta al regolamento prevede controlli periodici effettuati dalla federazione su rigidità e usura del fondo che, se trovati non in regola, causerebbero la squalifica al team responsabile dell’infrazione.

Il tempo, tipico di Spa, è freddo con la temperatura dell’asfalto che si aggira sui 20º. Insomma, le condizioni sono perfette per la Red Bull e a prova di ciò c’è il 1:44:581 di Max Verstappen che gli vale il primo tempo in q1. Vengono eliminati Bottas, Tsunoda, Magnussen, Latifi e Vettel grazie al salvataggio in extremis di Mick Schumacher che gli permette di passare il primo taglio per soli 2 millesimi. In q2 viene subito messa in evidenza la strategia Ferrari: Leclerc lascia prendere tutta la scia a Carlos Sainz sul rettilineo del Kemmel, famoso teatro del sorpasso di Sebastian Vettel ai danni di Lewis Hamilton nel 2018. Un giro più tardi lo spagnolo restituisce il favore nello stesso identico punto che darà a Leclerc i decimi necessari per assicurarsi la prima posizione grazie a un 1:44.551. Esclusi Schumacher, Stroll, Zhou, Gasly e Ricciardo con una super prestazione di Alexander Albon che si assicura per la prima volta in questa stagione la qualificazione in q3. Proprio nel q3 Max Verstappen mette le cose in chiaro: 1:43.665 al primo tentativo che distrugge completamente la concorrenza con oltre 6 decimi rifilati al secondo classificato, il ferrarista Carlos Sainz che quindi, nonostante un ultimo giro sottotono senza miglioramenti, scatterà dalla prima casella, affiancato da Sergio Perez, anche lui colpevole di un errore nell’ultimo giro cronometrato che lo ha costretto ad abortirlo. Di seguito l’ordine finale per la gara:Sainz;Perez;Alonso;Hamilton;Russell;Albon;Ricciardo;Gasly;Stroll;Vettel;Latifi; Magnussen;Tsunoda;Bottas;Verstappen; Leclerc;Ocon;Norris;Zhou;Schumacher.


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