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GRAN PREMIO D’ITALIA F1: VINCE UN ESPLOSIVO MAX VERSTAPPEN MA DI GIALLO, C’E’ SOLO LA SAFETY CAR…

Che questo week-end Monza fosse tinta di giallo era noto, ma sicuramente non era la tinta di giallo della safety car quella con cui doveva chiudersi la gara. Situazione frustante per gli oltre 100mila tifosi presenti ma anche per i piloti stessi. Verstappen ha vinto comunque con merito gestendo le gomme soft per oltre metà gara dopo essere partito settimo per penalità, ma è stato comunque molto contenuto nel parco chiuso e sul podio nel festeggiare.

UNA SITUAZIONE REGOLAMENTALE COMPLESSA

Andando oltre la possibile vittoria della Ferrari con Leclerc in caso di ripartenza, cosa non ha funzionato nella direzione della gara? Le azioni di oggi sono frutto indubbiamente del finale di Abu Dhabi ’21, dove il direttore di gara Masi non ha seguito il regolamento pur di non far finire la gara sotto SC, permettendo così il duello finale tra Verstappen ed Hamilton “influenzando” cosi il risultato della gara e del mondiale.
Oggi la direzione gara FIA ha applicato alla lettera il regolamento revisionato con l’approvazione delle squadre e quindi non c’è stato né lo sdoppiamento delle macchine tra Leclerc e Verstappen, nè tanto meno un giro in più rispetto ai 53 previsti. L’errore della Fia è stato nel timing della Safety car, entrata davanti a Russell terzo invece che davanti al leader di gara Verstappen. Il gruppo non si poteva compattare e permettere lo sdoppiarsi dei piloti finché Verstappen e Leclerc non raggiungevano la Safety car, cosi buona parte del finale di gara è “bruciato” in un “inseguimento” della Safety Car. Solo al 50esimo giro il gruppo si è compattato ma non ci si poteva comunque sdoppiare perché il trattore che trasportava la McLaren di Ricciardo era ancora in pista. La Safety car secondo regolamento deve rientrare dopo un giro completo senza doppiati e non essendoci più il tempo per farlo la gara è terminata sotto Safety con i doppiati tra Verstappen e Leclerc.

OLTRE LA SFORTUNA, VINCE L’ORGOGLIO DELLA FERRARI

La Ferrari quest’oggi ha ben poco da recriminare, Leclerc si è arreso soltanto al passo dell’olandese e forse un po alla sfortuna con la virtual safety car uscita per il ritiro di Vettel terminata mentre Leclerc usciva dalla piazzola box, onore a Sainz arrivato quarto dopo essere partito dal fondo mettendo in atto un passo gara incredibile senza mettere in crisi le gomme come stava succedendo ultimamente in Ferrari. Ottima rimonta anche per Hamilton che ha rimontato fino alla quinta posizione in maniera più graduale rispetto a Sainz, gara complicata invece per Perez che non è riuscito a “seguire” la rimonta di Sainz e Hamilton. Menzione d’obbligo per il super rookie De Vries, arrivato a Monza per delle “semplici” FP1 sulla Aston Martin di Vettel, è finito invece a correre la gara sulla Williams di Alex Albon fermato da una appendicite nella notte ma già in via di guarigione. Il campione accademy Mercedes F2 ‘19 e FormulaE ‘21 senza alcun tipo di esperienza fisica e tattica si prende di forza i 2 punti della nona posizione con la speranza che siano solo i primi di una lunga carriera; intanto Toto Wolff a fine gara non nasconde la possibilità di mandare De Vries anche in team non motorizzati Mercedes pur di farlo entrare in Formula 1.

Nyck De vries: pic by nyckdevries Instagram profile

QUANDO SAI DI AVER FATTO TUTTO BENE NON PUOI FAR ALTRO CHE ANDARE AVANTI…

Le polemiche sicuramente andranno avanti per lungo tempo ma la speranza comune di tifosi e addetti ai lavori è che si possa trarre insegnamento da questa situazione per capire quanto rendere il regolamento elastico a seconda della situazione ma soprattutto per risolvere una volta per tutte questa “falla regolamentale” sulla safety car nei giri finali dei Gp… sebbene l’anno scorso ci eravamo lasciati con la frase “mai più Gran Premi che finiscono sotto safety car”.

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