Caro Giorgio, purtroppo è arrivato questo momento anche per te. Ma chi è realmente Giorgio Chiellini?

Nasce il 14 agosto 1984 a Pisa, insieme a suo fratello gemello Claudio, da papà Fabio e mamma Lucia. Ha anche altri due fratelli Giulio e Silvia, anche lei calciatrice. Fin da piccolo si distingue per la sua intelligenza e dedizione al lavoro, che gli permettono di diplomarsi con 92/100, al liceo scientifico di Livorno. Nonostante la carriera da calciatore, non ha mai abbandonato gli studi e nel 2010 si è laureato in economia e commercio, concludendo il percorso universitario nel 2017 con la laurea specialistica in Business Administration, grazie ad una tesi dal titolo: “Il modello business della Juventus F.C”, che gli ha permesso di ottenere il massimo dei voti, 110 e lode.
Carriera Sportiva
Amante dello sport, ha cominciato a giocare a calcio quando aveva 5 anni nel Livorno 9 (società dilettantistica che ora milita in prima categoria), anche se grande appassionato di basket e tifoso dei Lakers. Passa a 13 anni nel Livorno, cominciando a giocare sulla fascia sinistra. Nel 2004 con la promozione in serie a, arriva il grande trasferimento che lo porta alla Juventus, anche se nella prima stagione, andrà in prestito alla Fiorentina. Nel frattempo, colleziona presenze con le giovanili della nazionale italiana, partecipando anche alle olimpiadi del 2004.
Il 15 ottobre 2005, fa il suo esordio in Serie A, subentrando a Pavel Nedved, in un Juventus-Messina 1-0 al “Delle Alpi”. Nel corso della sua prima stagione bianconera, dove vince il suo primo scudetto poi revocato, ricopre spesso il ruolo di esterno sinistro, diventando la stagione successiva uno dei punti fermi della difesa di Didier Deschamps. Il resto è storia, 425 presenze con la Juve, 9 scudetti consecutivi, 5 coppe Italia e 5 supercoppe italiane. Nella sua ultima esperienza da calciatore, ha portato la sua mentalità vincente oltreoceano, vincendo con i Los Angeles Galaxy, anche la MLS Cup.

Un palmares da urlo, che gli permetterebbe, come disse Mourinho, di insegnare all’università come essere un difensore centrale. Non si può non parlare del suo rapporto dentro e fuori dal campo con la BBC, i suoi compagni Barzagli e Bonucci che lo hanno affiancato nella difesa bianconera davanti a Gigi Buffon, per cui Giorgio si commuove parlando delle loro avventure passate.
L’uomo oltre il calciatore
La cosa che lo ha contraddistinto per tutta la carriera è la fame di vincere, lottare fino alla fine con il cuore dove non si può arrivare con la tecnica, la sua tenacia che lo ha portato ad essere odiato dagli attaccanti nei 90 minuti fuori dal rettangolo verde considerato un uomo leale, sportivo, da cui apprendere molto. L’ultima gioia che ci ha regalato è senza dubbio l’europeo vinto nel 2021, dove Re Giorgio è entrato anche nella storia degli europei, che lo avevano visto sconfitto nella finale del 2012. Di giocatori e uomini come Giorgio Chiellini non ne nascono tutti i giorni, dobbiamo essere grati di aver assistito ad una delle carriere italiane sportive più vincenti di sempre. Grazie Giorgione



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